Doping: Bertagnolli nei guai dopo l’addio al ciclismo

In compenso, poche ore dopo,arriva un'altra notizia; L'Uci ha annunciato un procedimento nei confronti del corridore per "apparente violazione
delle norme antidoping sulla base delle informazioni contenute nel profilo ematico del suo passaporto
biologico" È il quarto caso di un corridore italiano chiamato a rispondere per alterazioni nei valori del passaporto ematico dopo Franco Pellizzotti, Pietro Caucchioli e Francesco De Bonis. In merito alla vicenda la Lampre-Isd ha rilasciato la seguente comunicazione :
"nel
pieno spirito di correttezza e sostegno alla lealtà sportiva, il Team
Lampre-ISD prende atto della comunicazione, sottolineando però con
sorpresa che, come spiegato da Bertagnolli stesso in seguito all’analisi
della documentazione ricevuta, gli addebiti contestati al corridore
risalgono al biennio 2008 e 2009, periodo nel quale, è volontà del Team
precisarlo, l’atleta non militava nella squadra blu-fucsia". Insomma, per il corridore 34enne sono in arrivo altri guai dopo l'inchiesta aperta per i suoi presunti rapporti con il discusso dottor Michele Ferrari ora Bertagnolli dovrà rispondere alla procura antidoping anche delle alterazioni riscontrate sul suo passaporto biologico.
Doping: Bertagnolli nei guai dopo l’addio al ciclismo
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