Intervista ad Alessandro Petacchi: "Ancora protagonista con Ferrari e Richeze"
Dopo un'annata conclusa con tre vittorie all'attivo e ben cinque piazze
d'onore, Alessandro Petacchi sta trascorrendo la pausa agonistica presso
la sua abitazione di Lido di Camaiore. Ale-jet, 38 anni, ha rilasciato
un'intervista al sito della Lampre-Isd, la sua squadra:
Nessuna vacanza quindi, Alessandro?
“No, al momento non ho in programma di muovermi da casa. Quest’anno ho viaggiato molto, tra Australia, Cina, Norvegia e mezza Europa, quindi preferisco recuperare energie a Lido di Camaiore, dedicandomi alla casa e alla famiglia”.
Ti sei calato quindi a tempo pieno nel ruolo di padre?
“Sì, è bello trascorrere le giornate con mio figlio Alessandro, anche se ci sono i piccoli risvolti negativi: sia io che mia moglie siamo stati colpiti dall’influenza, trasmessaci dal nostro bimbo. Ora sono guarito e posso dedicarmi anche a qualche lavoretto presso la mia abitazione: ho comprato alcuni attrezzi ginnici per allestire una piccola palestra, così da avere la possibilità di iniziare la preparazione invernale direttamente da casa”.
Dalle tue parole, sembra che hai già lo sguardo rivolto al 2013. Cosa ti aspetti?
“La prossima stagione sarà per me importante, voglio dimostrare, in primo luogo a me stesso, di poter essere ancora protagonista. Sono convinto di poter regalare alla squadra belle soddisfazioni. Tra qualche giorno inizierò a fare ginnastica, poi riprenderò a uscire in bici”.
Sei contento della fiducia che Saronni e la dirigenza blu-fucsia hanno riposto ancora in te?
“Certamente. Sarà uno stimolo in più per provare a fare bene. Nel 2012 non sono mai riuscito ad arrivare ai miei appuntamenti principali con una condizione ottimale: tra infortuni, malanni e altri problemi, ho sempre rincorso la forma ideale. Per la prossima annata, vorrei proprio riuscire a essere al meglio per vedere quanto valgo ancora effettivamente”.
Oltre ai contrattempi che hai appena illustrato, cosa ti è mancato, nella stagione appena conclusasi, per dare continuità alle tue prestazioni?
“Nel 2012 ho colto alcuni buoni risultati, altre volte sono andato vicino a un bel colpo, però è anche vero che avrei potuto anche ottenere di più. Sono convinto che sono mancato io, per le ragioni che ho illustrato poco fa. I miei compagni di squadra hanno trovato un buon affiatamento durante la stagione, il loro supporto non mi è mai mancato. Si può sempre comunque migliorare, ci lavoreremo per la prossima annata: l’importante sarà riuscire a correre con continuità ”.
L’organico del Team Lampre si è arricchito anche nel settore delle ruote veloci: come giudichi i nuovi innesti?
“Ferrari è un corridore con belle qualità , potrà certamente fare bene, riusciremo a dividerci nel migliore dei modi gli appuntamenti. Richeze ha vinto tantissimo nella scorsa stagione, sono curioso di vederlo all’opera in una squadra World Tour, spero possa essere efficace. Sono partiti Hondo e Bole, due pedine nella preparazione degli sprint, ma è rimasto un corridore valido come Viganò e in più Graziato sta maturando. Da verificare anche fino a che livello può giungere Cimolai.
Quando potranno vederti in corsa i tuoi tifosi?
“E’ ancora un po’ presto per dare un appuntamento preciso. Ho già iniziato a parlare con la squadra, stiamo valutando quale può essere il programma migliore e su quali obiettivi puntare”.
In foto (foto Bettini), Petacchi con il centauro Ben Spies.
Nessuna vacanza quindi, Alessandro?
“No, al momento non ho in programma di muovermi da casa. Quest’anno ho viaggiato molto, tra Australia, Cina, Norvegia e mezza Europa, quindi preferisco recuperare energie a Lido di Camaiore, dedicandomi alla casa e alla famiglia”.
Ti sei calato quindi a tempo pieno nel ruolo di padre?
“Sì, è bello trascorrere le giornate con mio figlio Alessandro, anche se ci sono i piccoli risvolti negativi: sia io che mia moglie siamo stati colpiti dall’influenza, trasmessaci dal nostro bimbo. Ora sono guarito e posso dedicarmi anche a qualche lavoretto presso la mia abitazione: ho comprato alcuni attrezzi ginnici per allestire una piccola palestra, così da avere la possibilità di iniziare la preparazione invernale direttamente da casa”.
Dalle tue parole, sembra che hai già lo sguardo rivolto al 2013. Cosa ti aspetti?
“La prossima stagione sarà per me importante, voglio dimostrare, in primo luogo a me stesso, di poter essere ancora protagonista. Sono convinto di poter regalare alla squadra belle soddisfazioni. Tra qualche giorno inizierò a fare ginnastica, poi riprenderò a uscire in bici”.
Sei contento della fiducia che Saronni e la dirigenza blu-fucsia hanno riposto ancora in te?
“Certamente. Sarà uno stimolo in più per provare a fare bene. Nel 2012 non sono mai riuscito ad arrivare ai miei appuntamenti principali con una condizione ottimale: tra infortuni, malanni e altri problemi, ho sempre rincorso la forma ideale. Per la prossima annata, vorrei proprio riuscire a essere al meglio per vedere quanto valgo ancora effettivamente”.
Oltre ai contrattempi che hai appena illustrato, cosa ti è mancato, nella stagione appena conclusasi, per dare continuità alle tue prestazioni?
“Nel 2012 ho colto alcuni buoni risultati, altre volte sono andato vicino a un bel colpo, però è anche vero che avrei potuto anche ottenere di più. Sono convinto che sono mancato io, per le ragioni che ho illustrato poco fa. I miei compagni di squadra hanno trovato un buon affiatamento durante la stagione, il loro supporto non mi è mai mancato. Si può sempre comunque migliorare, ci lavoreremo per la prossima annata: l’importante sarà riuscire a correre con continuità ”.
L’organico del Team Lampre si è arricchito anche nel settore delle ruote veloci: come giudichi i nuovi innesti?
“Ferrari è un corridore con belle qualità , potrà certamente fare bene, riusciremo a dividerci nel migliore dei modi gli appuntamenti. Richeze ha vinto tantissimo nella scorsa stagione, sono curioso di vederlo all’opera in una squadra World Tour, spero possa essere efficace. Sono partiti Hondo e Bole, due pedine nella preparazione degli sprint, ma è rimasto un corridore valido come Viganò e in più Graziato sta maturando. Da verificare anche fino a che livello può giungere Cimolai.
Quando potranno vederti in corsa i tuoi tifosi?
“E’ ancora un po’ presto per dare un appuntamento preciso. Ho già iniziato a parlare con la squadra, stiamo valutando quale può essere il programma migliore e su quali obiettivi puntare”.
In foto (foto Bettini), Petacchi con il centauro Ben Spies.
Intervista ad Alessandro Petacchi: "Ancora protagonista con Ferrari e Richeze"
Reviewed by ciclismonelcuore
on
21:21
Rating: