Caso Armstrong: il teaxano potrebbe confessare
Potrebbe esserci una svolta clamorosa nel caso Armstrong, squalificato a vita per doping e privato di tutti i risultati ottenuti dal 1 agosto 1998 al 31 dicembre 2005, comprese le sette vittorie al Tour.
Stando a quanto scrive il New York Times infatti, l'ex campione texano dopo essere stato messo sotto inchiesta dall'Usada, avrebbe deciso di confessare per potersi rifare una vita sportiva nel triathlon.
Lo statunitense 41enne ha sempre negato di aver fatto uso di sostanze dopanti ed il suo legale, Tim Herman, smentisce la notizia ma, Armstrong starebbe riflettendo su questa possibilità anche per non creare ulteriori danni alla Livestrong Foundation, la Fondazione creata dall'ex corridore nel 1997 dopo aver sconfitto il cancro e impegnata da 15 anni nella lotta contro la malattia.
La confessione, secondo le norme Wada, potrebbe consentire ad Armstrong uno sconto di pena ma la situazione è più complicata di quanto si pensi viste le cause legali in corso. La Sca Promotions chiede indietro quanto pagato al texano per le sue vittorie al Tour e c'è la querela del Sunday Times che in passato Armstrong aveva citato per diffamazione ottenendo un risarcimento di 500 mila dollari. A tutto questo va aggiunta la possibilità che il governo federale statunitense porti in tribunale Armstrong per frode visto che i soldi della sponsorizzazione della Us Postal Service sarebbero stati utilizzati per comprare il doping.
Stando a quanto scrive il New York Times infatti, l'ex campione texano dopo essere stato messo sotto inchiesta dall'Usada, avrebbe deciso di confessare per potersi rifare una vita sportiva nel triathlon.
Lo statunitense 41enne ha sempre negato di aver fatto uso di sostanze dopanti ed il suo legale, Tim Herman, smentisce la notizia ma, Armstrong starebbe riflettendo su questa possibilità anche per non creare ulteriori danni alla Livestrong Foundation, la Fondazione creata dall'ex corridore nel 1997 dopo aver sconfitto il cancro e impegnata da 15 anni nella lotta contro la malattia.
La confessione, secondo le norme Wada, potrebbe consentire ad Armstrong uno sconto di pena ma la situazione è più complicata di quanto si pensi viste le cause legali in corso. La Sca Promotions chiede indietro quanto pagato al texano per le sue vittorie al Tour e c'è la querela del Sunday Times che in passato Armstrong aveva citato per diffamazione ottenendo un risarcimento di 500 mila dollari. A tutto questo va aggiunta la possibilità che il governo federale statunitense porti in tribunale Armstrong per frode visto che i soldi della sponsorizzazione della Us Postal Service sarebbero stati utilizzati per comprare il doping.
Caso Armstrong: il teaxano potrebbe confessare
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