I cimeli di Bartali resteranno al museo di Ponte a Ema
L'associazione Amici del Museo del
Ciclismo "Gino Bartali" di Ponte a Ema (Firenze) potrĂ
continuare a tenere le biciclette, coppe, trofei,
medaglie e maglie vinte e appartenute al grande campione; a stabilirlo è stato il giudice Salvatore Palazzo del tribunale civile di Firenze, che ha dato torto alla
vedova Adriana e al figlio Andrea che chiedevano la restituzione
degli oggetti.
Gino Bartali, ricorda la sentenza, donĂ² alcuni cimeli al suo amico Andrea Bresci, presidente dell'associazione, proprio perchĂ© realizzasse il museo. Altri "pezzi" furono dati dalla famiglia al museo durante la sua istituzione. Secondo il giudice quindi, l'allestimento del museo rispetta la volontĂ del grande Gino affinchè esistesse un museo dedicato a lui e al ciclismo.
Gino Bartali, ricorda la sentenza, donĂ² alcuni cimeli al suo amico Andrea Bresci, presidente dell'associazione, proprio perchĂ© realizzasse il museo. Altri "pezzi" furono dati dalla famiglia al museo durante la sua istituzione. Secondo il giudice quindi, l'allestimento del museo rispetta la volontĂ del grande Gino affinchè esistesse un museo dedicato a lui e al ciclismo.
I cimeli di Bartali resteranno al museo di Ponte a Ema
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