Doping: Basso ammette, pagai Fuentes ma non ho usato sacche sangue
Oggi Ivan Basso ha ammesso al processo "Operacion Puerto" di Madrid, in videoconferenza dal ritiro
di Tenerife, di aver pagato
Eufemiano Fuentes, il dottore del doping, perchè
sognava di trionfare al Tour de France.
"Ho conosciuto Fuentes nel 2001-2002, ma come paziente l'ho contattato nell'inverno 2005, quand'ero nel team Csc. Pensavo di congelare il sangue in inverno per utilizzarlo prima della competizione, nella primavera del 2006. Dopo aver conquistato il Giro, volevo anche il Tour. Ma il sogno purtroppo non è arrivato a concretizzarsi".
Già , infatti le tre sacche di sangue che gli aveva estratto Merino Batres a Madrid, Basso non arrivò ad usarle. Il programma concordato con Fuentes, ha raccontato, prevedeva per la stagione 2006 un costo di 70mila euro, dei quali Basso ne versò solo 15mila, dato che Fuentes fu arrestato proprio nel maggio di quell'anno.
"Ho conosciuto Fuentes nel 2001-2002, ma come paziente l'ho contattato nell'inverno 2005, quand'ero nel team Csc. Pensavo di congelare il sangue in inverno per utilizzarlo prima della competizione, nella primavera del 2006. Dopo aver conquistato il Giro, volevo anche il Tour. Ma il sogno purtroppo non è arrivato a concretizzarsi".
Già , infatti le tre sacche di sangue che gli aveva estratto Merino Batres a Madrid, Basso non arrivò ad usarle. Il programma concordato con Fuentes, ha raccontato, prevedeva per la stagione 2006 un costo di 70mila euro, dei quali Basso ne versò solo 15mila, dato che Fuentes fu arrestato proprio nel maggio di quell'anno.
Doping: Basso ammette, pagai Fuentes ma non ho usato sacche sangue
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