Squinzi: addio di Mapei al ciclismo? troppo doping
Il presidente di confindustria Giorgio Squinzi, intervistato da Radio24, ha spiegato perchè Mapei ha abbandonato il ciclismo:
"L'addio di Mapei al ciclismo per troppo doping? Si, il problema era proprio quello. Avevamo puntato la nostra visione sportiva per uno sport senza scorciatoie e, nel pieno dell'era Armstrong, abbiamo ritenuto che era initile rimanere perchè era impossibile competere".
"Oltretutto - spiega il proprietario della Mapei - il fatto che noi denunciassimo il doping è stato anche biasimato, ed al limite anche minacciato di punizioni dalle autorità ciclistiche internazionali. E questi fatti sono purtroppo confermati negli ultimi mesi".
"L'addio di Mapei al ciclismo per troppo doping? Si, il problema era proprio quello. Avevamo puntato la nostra visione sportiva per uno sport senza scorciatoie e, nel pieno dell'era Armstrong, abbiamo ritenuto che era initile rimanere perchè era impossibile competere".
"Oltretutto - spiega il proprietario della Mapei - il fatto che noi denunciassimo il doping è stato anche biasimato, ed al limite anche minacciato di punizioni dalle autorità ciclistiche internazionali. E questi fatti sono purtroppo confermati negli ultimi mesi".
Squinzi: addio di Mapei al ciclismo? troppo doping
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