Ruote da Corsa, guida alla scelta
Le Ruote delle Bici da Corsa
Le ruote della bici da corsa sono un elemento imprescindibile nella meccanica delle nostre bici; queste sono fissate al telaio mediante il bloccaggio (o sgancio rapido). Il livello qualitativo delle ruote è essenziale per trarre il meglio dal proprio mezzo, così come avviene per il telaio. E come per il telaio, anche nel caso delle ruote la scelta ottimale va fatta prestando attenzione alle proprie esigenze “ciclistiche” e alle proprie caratteristiche.
La ruota è un elemento rotante ed è sottoposto a sollecitazioni fisiche di cui i costruttori devono tenere conto nella progettazione e nella realizzazione di componenti ottimali, anche perché non tutti i componenti sono sollecitati allo stesso modo. Inoltre, durante la corsa, le ruote subiscono deformazioni dovute alle asperità del terreno. Queste sollecitazioni sono in parte assorbite dalle gomme, ma in parte si trasmettono a cerchi e raggi andando così a danneggiare la struttura della ruota stessa: ciò può portare a deformazioni del cerchione che possono causare problemi sia al livello di equilibrio che di efficienza.
A seconda del MATERIALE con cui la ruota è realizzata i risultati saranno diversi: una ruota più “elastica” consentirà di avere un’andatura più comoda perché è in grado di assorbire meglio i colpi che arrivano dal terreno, ma d’altra parte sarà meno efficiente nel tramutare lo sforzo del ciclista in metri percorsi; una ruota più rigida potrà risulterà un po’ più scomoda, ma offrirà una resa superiore. L’andatura in curva è una circostanza in cui il ciclista può percepire una differenza fra le diverse tipologie di ruote: ruote più elastiche potranno assecondare meglio il tragitto in curva, mentre con ruote più rigide si potrà avere la sensazione che la bicicletta sia più difficile da gestire.
Anche il PESO delle ruote è un elemento da considerare con attenzione. Ovviamente, più le ruote sono leggere, più contribuiranno alla riduzione del peso complessivo della bicicletta. Anche in questo caso si dovrà fare una valutazione basata sulle proprie esigenze: se perdere un paio di chilogrammi di peso della bici significa spendere un paio di migliaia di euro in più per l’acquisto, vale la pena capire quanto ciò sia realmente importante per il proprio caso specifico.
I componenti delle ruote
Le ruote delle bici da corsa sono costituite da 4 principale elementi: cerchioni, raggi, mozzi e coperture. Le ruote disponibili in commercio sono estremamente diversificate, per adattarsi ai vari tipi di competizioni, di esigenze sportive e di caratteristiche delle biciclette e dei ciclisti che le utilizzano.
I cerchi

I raggi

I mozzi

Il mozzo è composto da una serie di flange montate su un corpo centrale, un asse (realizzato solitamente in titanio o acciaio per sopportare le sollecitazioni), il meccanismo di rotazione e i bloccaggi che consentono di fissare il mozzo al telaio o alla forcella. La ruota libera attualmente fa parte del mozzo posteriore, mentre in passato era associata ai pignoni. Questo componente, innestato sul mozzo posteriore, consente di smettere di pedalare o di pedalare all’indietro senza influire sul moto della bicicletta ed è fondamentale per consentire la variazione del rapporto in corsa mediante il cambio.

Le coperture
Le coperture sono disponibili in diverse tipologie: i tubolari, i copertoncini e le coperture tubeless, ossia copertoni privi di camere d’aria.
Vi sono poi le ruote lenticolari e a disco, in cui i raggi sono sostituiti da una singola struttura, a forma di lente o di disco, costruita in fibra di carbonio o in resina, e le ruote a razze, derivate da quelle lenticolari, in cui i raggi sono sostituiti da tre o cinque razze, ma si tratta di ruote utilizzate in competizioni particolari, specialmente in gare a cronometro.
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